Stranger Things, le citazioni horror e gli easter egg della quarta stagione

Stranger Things, le citazioni horror e gli easter egg della quarta stagione

Stranger Things, le citazioni horror e gli easter egg della quarta stagione


di Paolo Armelli

ATTENZIONE: spoiler sulla quarta stagione di Stranger Things

Stranger Things è tornato: la mitica serie Netflix dei fratelli Duffer ha fatto il suo debutto lo scorso 27 maggio con la prima parte della quarta stagione. Nei sette episodi diffusi ora, in attesa dei conclusivi che arriveranno a luglio, rimaniamo col fiato sospeso mentre i ragazzini di Hawkins sono costretti ad affrontare una nuova minaccia dal Sottosopra, il potente e misterioso Vecna. Non è un caso che il nuovo tono della stagione, più maturo e dalle atmosfere horror decisamente più marcate, facendo esplicito riferimento a cult del genere usciti proprio negli anni Ottanta (la quarta stagione è ambientata nel 1986). In effetti tra canzoni tornate alla ribalta della cronaca come Running Up That Hill di Kate Bush, placement di prodotti dell’epoca (come la Coca Cola Classic, la Magic-8 Ball o il burro d’arachidi Jiff) ed echi cinematografici, questa produzione si conferma come la fiera di citazioni ed easter egg. Vediamo i riferimenti principali:

Il test

Il flashback che inaugura la serie ci mostra il dottor Brenner (Matthew Modine) che testa le abilità psichiche di Ten, uno dei bimbi compagni di Eleven (Millie Bobby Brown) ai laboratori di Hawkins. Il compito affidato al ragazzino, riconoscere le figure che Brenner sta disegnando su un foglio, ricordano molto da vicino, anche se in maniera meno ironica, gli esperimenti che il Peter Venkman di Bill Murray fa compiere ai suoi studenti in Ghostbusters. Questo film è ricorrente in Stranger Things, dopo che i protagonisti si erano travestiti da Acchiappafantasmi nella seconda stagione; in un altro episodio di questa poi, vediamo che Dustin (Gaten Matarazzo) ha sullo zaino una spilletta che dice “I’ve Been Slimed”.

Il diorama

In California, El e Will (Noah Schnapp) cercano di adattarsi alla nuova scuola e hanno come compito quello di preparare un diorama che rappresenti il loro eroe. Se molta attenzione è data al lavoretto di El dedicato al padre adottivo, lo sceriffo Hopper, si intravede che Will ne ha preparato uno su Alan Turing, il matematico e crittografo eroe della Seconda guerra mondiale che però finì malamente dopo essere perseguito per la sua omosessualità. Non è un dettaglio da poco visto che proprio l’orientamento sessuale di Will sembra essere un tema fondamentale di questa stagione. 

STRANGER THINGS. Millie Bobby Brown as Eleven in STRANGER THINGS. Cr. Courtesy of Netflix © 2022Courtesy of Netflix

La dimora

Nella camera da letto di Jonathan (Charlie Heaton) s’intravede il poster de La dimora, il cult horror diretto nel 1981 da Sam Raimi (in originale dal titolo The Evil Dead): nel film un gruppo di ragazzi libera un demone sumero. Non è un caso che questo stesso film compaia, trasmesso in un televisore, nel primo Nightmare, altro titolo ampiamente citato in questa stagione che omaggia i grandi dell’horror (vedi sotto).

L’Hellfire Club

Nei primi episodi viene introdotto l’Hellfire Club, il gruppo di giocatori di D&D che si mette insieme attorno alla figura carismatica di Eddie Munson (Joseph Quinn). Davvero in un numero di Newsweek (ma del 1985, non del 1986 come si dice qui) era apparso un articolo che legava la moda del gioco di ruolo Dungeons & Dragons a strani culti e avvenimenti satanici. Il nome Hellfire Club, però, qui è più che altro una citazione dei fumetti degli X-Men, dove fa riferimento a un gruppo di arcinemici dei mutanti di Charles Xavier che si riuniscono attorno alla Fenice nera di Jean Grey. Sempre gli X-Men saranno citati successivamente quando Dustin ironizzerà sul fatto di aver hackerato i computer della polizia di Hawkins grazie a Cerebro, il mega-cervellone di Xavier.

Star Wars

Non solo horror, nelle citazioni filmiche di Stranger Things non può mai mancare neppure Star Wars: quando Dustin sta cercando di sconfiggere la statuetta di Vecna in una campagna di D&D, dice ai suoi compagni, “Never tell me the odds!” (“Non datemi le probabilità!”), una chiara citazione di Han Solo. Ma il mondo di Guerre stellari torna anche in seguito, quando Will e Mike (Finn Wolfhard), costretti in dimora, guardano alla tv la mitica serie animata degli Ewoks.



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www.wired.it
2022-06-03 17:00:00

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